Caldo, tanto caldo. Non un filo d’aria, nemmeno a pagarlo in gettoni d’oro. Le bandiere timidamente ammainate del palazzo del cinema urlano la loro mestizia. La pelle appiccicosa, i capelli unti, i sandali sporchi di sabbia. Le canottiere liberano i peli umidi delle ascelle e l’odore rancido. Le maglie scure rigate dai sali minerali sembrano zebre di un mondo apocalittico. Biglietti introvabili e film che iniziano con file di poltrone libere. Non capisco più nulla, saranno forse le vampate o, più probabilmente, l’età ma sogno o son desta?
Oramai è chiaro, la Mostra del Cinema, sempre in vena di burle, in occasione del suo 81esimo compleanno si è inventata di immergere i fiumi di persone, che ogni giorno sbarcano al Lido in suo onore, in un gigantesco VR. Funziona così: tutti gli ignari Super Mario Bros sono alle prese con ostacoli continui che, se superati, permettono di raggiungere i livelli superiori, equipaggiati con nuovi mostri e barriere ancor più dure da abbattere.
Press start to play
Come prima cosa, per intensificare gli effetti del caldo torrido, hanno spruzzato nella bella Cittadella dei gas all’anfetamina che acuiscono rabbia e demenza ma, niente paura, solo mani in faccia, litigi per un posto in sala stampa, urla in vaporetto e gomitate sul petto negli autobus. Ciò che non uccide, fortifica: i nostri paladini ora non temono nulla e possono passare al prossimo livello.
Next level
Dopo aver superato la coda virtuale in orari diversi nelle giornate lavorative, aver guidato, preso treni, battelli, autobus, camminato sotto la candela e presidiato una Rush-line con ore di anticipo, devono entrare in sala a luci spente, individuare, sempre al buio, uno dei pochi posti liberi in mezzo a centinaia di persone e sperare di riuscire a raggiungerlo a palpetta, senza inciampare o, peggio ancora, strusciare sulle gambe madide di sudore di chi è già comodamente seduto che si gode la proiezione, prendendosi pure insolenze.
Final stage
Nemmeno il tempo di abbassare la guardia che ecco arrivare, nel bel mezzo della visione, la prova finale, quella che coniuga istinto di sopravvivenza, attaccamento alla passione per il cinema e capacità fisica: l’allarme antincendio in tutto il Palazzo del Casinò. Qui il test è: scollare le natiche dalla poltrona tanto agognata o comportarsi civilmente avviandosi all’uscita? Sembrano due comportamenti simili, ma il vissuto che li genera fa tutta la differenza del mondo, un conto è covare il risentimento di lasciare controvoglia una conquista effimera, un altro è dimostrarsi leader, saggi e sereni.
Game over
Insomma, i programmatori della Cittadella Virtuale® hanno dato sfogo alla fantasia e il risultato è: code, code, code, ovunque, nei pontili, nei bar, nei bagni, fuori da tutte le sale, tutte. Sarà l’amore sfrenato per le code a trasformare dei semplici concorrenti in veri e propri campioni.
Buon divertimento e che vinca il migliore!