Figa lei, e anche la sorella.
Cattivi la vecchia claudicante ed il gigante.
I sintetizzatori da film porno di bassa qualità che rovinano i primi dieci minuti.
Troppe poche Tette® (non vale quella squarciata della zoppa psichiatrica)
La via di fuga perfetta dalla periferia è l'iper-specializzazione
La sezione Afterhours del Torino Film Festival è una manna dal cielo: preso dallo sconforto, per troppi film su noiosi ragazzini problematici che cadono nell’abisso e nella violenza prima di trovare il loro equilibrio nella normalità, stavo per disperare. Ma c’è sempre la luce alla fine del tunnel, niente di meglio che qualche bella incursione nel cinema di genere a tirar su il morale ed il Festival tutto. Specie se sbronzi. Dopotutto, è noto che la via di fuga perfetta dalla mediocrità e dalla periferia è l’iper-specializzazione.
Una Presenza Molto Cattiva©, che assume le sembianze di chi gli pare, che puoi vedere solo tu, che vuole ucciderti, senza motivo. Che esiste da sempre. Un demone dagli occhi bassi, triste, che ti segue in continuazione. E se ti prende sei morto. Una specie di malattia venerea contagiosa di cui puoi liberarti solo tramite lo scambio amoroso. Ma, occhio che, se muore chi hai contagiato, torna da te, non dormire sugli allori. Ti segue sempre, ti segue ovunque, ti segue molto ma molto lentamente. Che è peggio, perché è più confortevole morire in un baleno che vivere a lungo in balia della paura. Come è meglio non risvegliarsi paralizzati dopo un incidente in macchina. Come è più facile illudersi di un sogno piuttosto che affrontare la realtà. Come è più semplice diventare martiri per il proprio dio, dandosi fuoco in una cazzo di piazza, piuttosto che vivere tutta la vita sforzandosi di obbedire ai comandamenti della religione per la quale ci si è voluti immolare. Poche storie.
Ed è questa l’idea, un mostro lentissimo, ma inesorabile, che ti perseguita, che vedi spuntare dietro l’angolo, al bordo del parco, dal parcheggio in spiaggia, in camera da letto, a lavoro. Non ti molla, non si stanca. Puoi bere sperando di dimenticartene ma lui non si dimentica di te. Puoi chiedere aiuto, ma gli altri possono solo immaginarlo. Non puoi dormire, non puoi distrarti, diventa la tua vita, ti riempie il cervello, ti fa spendere tutte le energie a vuoto, ti congela l’anima e non ti permette di pensare o fare altro, ti paralizza, non puoi che concentrarti su di lui. E non desideri altro che passare quel dolore ad altri: per i disperati l’egoismo diventa una cosa meno sporca.
“He is slow, but he ain’t stupid”
Fondamentalmente un teen-horror patinato creato per scoraggiare la promiscuità sessuale tra adolescenti (gira addirittura voce che il regista vada a messa la domenica mattina), con una bella idea, qualche personaggio azzeccato, una produzione ricca e settanta minuti su novanta che funzionano.
Il mio miglior Torino Film Festival 2014 del primo week end.
Figa lei, ma ci vogliono una decina di minuti per capirlo.
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It Follows (2014) | |
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Rating: 6.8/10 (277,924 votes) Director: David Robert Mitchell Writer: David Robert Mitchell Stars: Maika Monroe, Keir Gilchrist, Olivia Luccardi Runtime: 100 min Rated: R Genre: Horror, Mystery, Thriller Released: 13 Mar 2015 |
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Plot: A young woman is followed by an unknown supernatural force after a sexual encounter. |