Matterhorn di Diederik Ebbinge
Un film pensato per la TV con una regia da grande schermo
Mi è impossibile definire Matterhorn: è un film drammatico, una commedia. E’ un film surreale, certo, ma con una linea narrativa ben precisa e determinata.
C’è amicizia, amore, ma anche tanta solitudine ed intolleranza.
Nei primi venti minuti non ho capito granché di ciò che stava accadendo, ma le splendide immagini mi hanno tenuto attento e partecipe.
Poi, lentamente ma inesorabilmente, la trama prende forma, fino a definirsi una storia chiara e lineare: la storia di due persone che entrano in contatto.
Mi ha dato la stessa sensazione che mi dà la lettura di una poesia complicata, di cui non si capisce nulla da principio ma che lentamente si rende sempre più chiara fino ad arrivare all’anima.
Nella vita di ognuno dei due pare non esserci spazio per l’altro, chiusi uno nella sua follia e l’altro nella gabbia mentale generata da credenze e dogmi religiosi.
La differenza abissale tra lo stile di vita di entrambi i protagonisti (favolosi i due attori e il cast intero) diventa proprio il terreno comune in cui i due si confronteranno, creando un loro linguaggio e addirittura una professione di intrattenimento.
La macchina da presa è sempre didascalica, la fotografia è bellissima. Un film pensato per la TV con una regia propria dei film da grande schermo.
Caldamente consigliato a chi ama i film di Kaurismaki.
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Matterhorn (2013) | |
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Rating: 7.1/10 (1,942 votes) Director: Diederik Ebbinge Writer: Diederik Ebbinge Stars: Ton Kas, René van 't Hof, Porgy Franssen Runtime: 87 min Rated: N/A Genre: Comedy, Drama Released: 07 Feb 2013 |
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Plot: A lonely widower finds himself facing both his own regrets and his devout Calvinist community when he takes a deranged vagrant into his home. |
Piccole è bello. Il finale mi ha commosso, anche se avrei preferito una canzone meno didascalica.