#Cannes2018 – Climax di Gaspar Noé
La visione di questo film a Teatro della Croisette è stata un’incredibile festa. Certo, sapevo che Enter the Void è un film di culto (che amo pure io), sapevo anche che con Love, anche se molto criticato, aveva avuto risonanza planetaria, ma che Gaspar Noè, anche se in casa, avesse un tale tributo era aldilà delle mie previsioni. L’ingresso del regista e di tutti gli attori che fanno parte di questo film lisergico è stato salutato da un vero e proprio tifo da stadio.
Il film è in pratica Saranno Famosi che ha preso l’acido. Una controversa compagnia di ballo formata da personaggi molto composti si riunisce per l’ultima prova di uno spettacolo ma, complice qualche goccia di acido versato nella sangria all’insaputa di tutti i ballerini, la situazione da leggermente sensuale passa al dramma isterico. Tengo ancora al caldo in qualche anfratto della memoria quando alla fine di una cena a Londra il padrone di casa ha detto pacatamente ai suoi commensali che dentro l’insalata c’erano funghi allucinogeni. Vita vissuta.
Protagonista del film è il corpo mostrato, esibito, coreografato. Splendida la colonna sonora, che passa da Born to be alive ad Aphex Twin passando per la techno. La devastazione che LSD porta nel gruppo è sia interna in ognuno dei componenti sia nel rapporto tra di loro e il regista. Non si preclude nulla, anche scene molto forti di odio totalmente immotivato.
Noè ha anche qualche guizzo ruffiano, tipo mettere i titoli di coda alla fine ma quelli di testa a metà film, cosa che francamente oggi come oggi risulterebbe datata se non fosse all’interno di questo folle trip di acido.
Alla fine del film la cosa più bella in assoluto della visione: musica elettronica a palla e tutti gli attori del film sul palco a ballare, con tutto il pubblico in piedi, a ballare anch’esso, trasformando per qualche minuto il teatro in un rave.
Potere di Noè.
Non so se per complicità della situazione o perché musica ballo e droghe a me piacciono, ma questo film mi ha proprio entusiasmato.
