Pillole da #RomaFF10 – L’elenco completo dei rutti post-visione
Esci dalla sala ed il cervello rutta un’idea. Scariche elettriche sinaptiche involontarie, mica pensieri, probabilmente utili solo alla manutenzione fisiologica dei neuroni. Capita a tutti e non se ne può fare a meno.
Ecco i giudizi di prima istanza liberati dall’Eroico cricchettaro:
- Monster Hunt di Raman Hui: Umani buoni cacciatori di mostri, mostri cattivi, mostri buoni e simpatici in un bel fantasy da popcorn e coca cola
- Whispering Star, Sion Sono: Seriosa riflessione filosofica post-apocalittica
- Office di Johnnie To: Marchetta in 3D di gran lusso, passiamo oltre
- Mistress America di Noah Baumbach: Divertente commedia indie di dialoghi e situazioni
- Au plus près du soleil di Yves Angelo: Contorta storia francese di morbosità e bugie con tanto di incesto involontario. Sempre sulle tracce di Chabrol e a volte ci riescono, anche se non in pieno
- The walk 3D, R. Zemeckis: Storia di un esibizionista che vorrebbe parlare di libertà e sogni. Più deludente che altro, bella la mezz’ora finale che, forse, salva il film
- Lo chiamavano Jeeg Robot, Di G. Mainetti: Il primo film di supereroi italiano si prende troppo sul serio: andare subito a lezioni private da T. Miike!
- Les rois du monde di P. Laffargue: Duelli da cavalleria rusticana nella provincia francese, un po’ sfrondato di orpelli non sarebbe stato male
- These Daughters of Mine, K. Debska: Racconto di legami e tensioni familiari alla prova della malattia; toni che non appesantiscono
- Freeheld, P. Sollet: Patetica storia che sconfina nel ridicolo nonostante Julianne Moore in versione lesbo
- Eva no duerme di Pablo aguero: Rivisitazione interessante e con stile della devozione per Evita Peron
- Carol di Todd Haynes: Tormentata storia lesbo nella New York anni 50; solida regia e buon film
- The boy and The beast di Hosada Mamoru: Buona animazione che racconta il bene e il male
- Little Bird di Vladimir Beck: Ragazzini psicopatici e guardoni con turbamenti d’amore; il peggiore visto fin qui al #RomaFF10
- Experimenter di Michael Almereyda: Racconto degli esperimenti dello psicologo Stanley Milgram. Tema interessante svolto male
- Full contact di David Verbeek: Piloti di droni alla deriva; talmente criptico che non lo capisce neppure il regista
