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#TFF37 – HAMILTON, partner ufficiale della 37ma edizione del Torino Film Festival premia BRIAN WELSH per il film BEATS

di il 26/11/2019
 

Torino, 22 novembre 2019 – Va al regista inglese Brian Welsh il premio Speciale “Hamilton Behind the Camera Award – Torino Film Festival” per “Beats”, suo secondo lungometraggio cinematografico. Il film, presentato nella selezione ufficiale dei festival di Glasgow, Rotterdam e dello Slamdance, approda al Torino Film Festival nella sezione Festa Mobile, che come ogni anno propone una panoramica dei film più significativi della stagione, inediti in Italia: le nuove tendenze, le mode nascenti, le novità più stimolanti dell’anno cinematografico. Hamilton premia il regista Brian Welsh per un’opera che intreccia con energia e vitalità una storia di formazione su uno sfondo fortemente inglese grazie a un ritmo serrato, cadenzato per tutto il film dal tema della musica e della politica. Partendo dalle vicende personali dei due giovani protagonisti Welsh racconta una storia di amicizia, di libertà, di ricerca di un’identità che deve fare i conti con il mondo circostante per riscrivere un destino diverso da quello già definito da altri. I valori di audacia, libertà e autodeterminazione sottesi al film si intrecciano con continuità a quelli del marchio svizzero.

Il mondo del cinema rappresenta una fonte di ispirazione inesauribile per Hamilton, che accosta il suo nome a prestigiose produzioni cinematografiche. Dal 1932 il marchio lavora a stretto contatto con il mondo del cinema e i suoi orologi sono apparsi in alcune delle più recenti pellicole quali “Men in Black™: International”, “Interstellar” e “Sopravvissuto – The Martian”. Oltre alla presenza degli orologi in film di successo, Hamilton ospita a Hollywood da dieci edizioni la manifestazione Hamilton Behind the Camera Awards per premiare gli artisti e le figure professionali che hanno lasciato un’impronta personale nell’industria del cinema. Tra i vincitori delle scorse edizioni vi sono il produttore Graham King per “Bohemian Rhapsody”, la costumista Mary Zophres con “First Man – Il primo uomo”, il produttore Darren Aronofsky con “Jackie”, il regista Barry Jenkins con “Moonlight”, il compositore Justin Hurwitz con “La La Land”, la montatrice Sandra Adair con “Boyhood”, per citarne alcuni.

Per consolidare il lungo e intenso legame con l’industria cinematografica, Hamilton HA inaugurato nel 2018 la collaborazione con il prestigioso Torino Film Festival per premiare un regista distintosi per un’opera di rilievo, espressione incisiva di una nuova generazione di filmmaker.

Giunto alla 37ma edizione, il TFF è uno dei festival più importanti nel panorama nazionale e internazionale e propone un cinema giovane, attento all’innovazione del linguaggio cinematografico, ai nuovi autori e alle nuove tendenze.

HAMILTON
Hamilton fu fondata nel 1892 negli Stati Uniti a Lancaster, Pennsylvania, e dal 2003 ha stabilito la propria sede in Svizzera. Gli orologi Hamilton uniscono lo spirito americano alla precisione svizzera per dare vita a uno stile unico e distintivo. Celebre per le sue apparizioni in più di 500 film, Hamilton ha stretto con Hollywood un legame indissolubile. Dalla prima comparsa di un orologio Hamilton nel film “Shanghai Express” del 1932 alla serie “Jack Ryan” del 2018, Hamilton ha sempre lavorato in prima linea per realizzare ogni segnatempo ispirandosi al personaggio che l’avrebbe indossato. Le creazioni più notevoli comprendono l’orologio da polso e da tavolo dell’epico film di Stanley Kubrick “2001: Odissea nello spazio” e l’orologio Murph creato per il protagonista di “Interstellar” (2014). Dalle migliori pellicole di fantascienza ai thriller d’azione, fino agli ultra popolari film di supereroi, Hamilton è il brand di riferimento di registi, scenografi e costumisti.

TORINO FILM FESTIVAL
Il Torino Film Festival, giunto nel 2019 alla sua 37ma edizione, è uno degli eventi di punta del panorama culturale italiano non solo cinematografico e gode di un costante successo di critica e di pubblico. Articolato in nove giornate, si presenta con una linea di programmazione artistica che prevede la presenza di sezioni in concorso e fuori concorso e una particolare attenzione al cinema degli autori esordienti, all’innovazione del linguaggio cinematografico, del formato, degli strumenti tecnici. Il concorso principale del festival è dedicato ai lungometraggi internazionali di autori alla loro prima, seconda o terza esperienza di regia. Negli anni, il TFF ha presentato le opere degli esordi di Tsai Ming-Liang e Alexander Payne, di Damien Chazelle e Pablo Larraín. Gli altri tre concorsi ufficiali sono Internazionale.doc e Italiana.doc riservati a produzioni documentaristiche, nel primo caso internazionali, nel secondo nazionali e Italiana.corti, che premia il miglior cortometraggio di produzione nazionale.
Oltre ai premi per le sezioni appena indicate, il Torino Film Festival attribuisce altri 2 premi ufficiali: il premio Cipputi, consegnato al regista del miglior film sul mondo del lavoro realizzato negli ultimi 12 mesi, scelto da una giuria individuata dalla direzione del festival, e il Gran Premio Torino. Quest’ultimo, attribuito a un grande protagonista del cinema, è stato consegnato negli anni ad artisti come Emir Kusturica, Francis Ford Coppola, John Boorman, Aki Kaurismäki, Ettore Scola, Carlo Mazzacurati, Julian Temple, Terence Davies, Christopher Doyle, Pino Donaggio, Jean-Pierre Léaud.
Per la sua capacità di attrarre un pubblico eterogeneo e curioso, fatto di addetti ai lavori come di appassionati di cinema e cultura, il Torino Film Festival si è guadagnato negli anni, per giudizio unanime, il ruolo di principale festival cinematografico metropolitano in Italia.

BRIAN WELSH
Brian Welsh, nato nel Regno Unito nel 1981, ha iniziato la sua carriera nel montaggio di documentari dopo aver frequentato il corso di montaggio alla National Film School. Al momento del Diploma fu notato e ingaggiato dalla Curzon ArtificialEye per la realizzazione del film di “In our Name” di cui curò la sceneggiatura, la regia e il montaggio. Ha poi diretto successivamente numerosi film per la tv, vinto numerosi premi tra cui un Emmy per un episodio di “Black Mirror” e per la serie TV “Glasgow Girls”, per la quale è stato insignito dei BAFTA Scotland Award (Best television Drama) e dei Broadcast Awards, UK (Best Original Program). Il film “Beats” è il suo secondo lungometraggio cinematografico di cui il regista Steven Soderbergh è produttore esecutivo

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