L’orecchio lungo del Tanaka (retrò): Ridley Scott, il blockbuster e il sottotesto. Seconda parte: l’amaro monologo
Pub ‘Four Roses’ – Manhattan – NYC – Ottobre 2013
(M. Night Shyamalan se n’è andato e la bottiglia è vuota)
Un ragazzo: Mi scusi, lei è Ridley Scott, vero?
Scott (alza un occhio torbido): Sì e tu chi sei?
Un ragazzo: Oh… Nessuno… Sono solo un suo fan!
Scott: Davvero?! Bravo ragazzo. Le nuove generazioni: la speranza del nostro futuro. Hai visto tutti i miei film?
Un ragazzo: Beh, no, veramente. Ho visto Alien, Blade runner… Ah, Black Rain, che però mi è piaciuto meno… E poi ho visto Prometheus… Bruttino, lo ammetta. Se posso chiedere: perché ha fatto un film così… stupido, mi scusi. Lei che trent’anni fa ha fatto un capolavoro come…
Scott: Ma togliti dai coglioni, fighetta. Vai a rompere il cazzo a qualcun altro!
Scott: (rimasto solo, borbotta tra sé)
Questi giovani arroganti…
Pffff….
Credono di sapere tutto… (rutto)
Non sanno quant’è difficile. A volte ci vuole anche culo…
Ho iniziato con I duellanti, sfruttando la scia di Barry Lyndon e già parlavo della stupidità umana, della violenza insensata… (altro rutto)
Oggi è un cult ma allora nessuno ci avrebbe scommesso una sterlina. Due attori minori, un duello che non finisce mai… Se non c’era Keitel a rendere credibile il suo personaggio probabilmente sarebbe stato un flop.
E Alien? Ho messo la ruggine nelle astronavi copiandola da Metal Hurlant ma toglimi Giger e quella cazzutissima della Weaver, ed ecco un horror di serie B. Poco importa che dentro ci fosse il buio dell’anima e la furia distruttrice di Shiva.
E Blade Runner… ‘Ho visto cose…’ (rutto) Ah ah ah… Rutger Hauer… Harrison Ford… Culo, solo culo!
E poi… una cazzata dietro l’altra. E allora?! Me l’hanno imposto quel cane di Michael Douglas per Black Rain! (rutto)
Non lo sanno, questi stronzetti, che al massimo uno può avere un’idea buona nella vita, massimo due…
Io le ho messe lì e poi ho tirato a campare. Che c’è di male? Ho mai detto di essere un grande regista? Stronzi! (rutto)
Adesso, anche volendo, non mi fanno più fare niente di decente. Mi danno la sceneggiatura di The counselor. E’ una merda, dico. Ma no, i ‘sunset actors’ ci credono. Siete contenti, adesso, fighette? McCarthy… Il grande scrittore… Quel figlio di troia viene a sapere che la Diaz è gerontofila e me la frega.
Bastardo! (sputa) Stronzo! Ha tanto di quel viagra in corpo che sembra il grande puffo… (rutto)
Non mi resta che ripigliare le vecchie idee, che mi piacciono ancora, tra l’altro, e aspettare l’occasione giusta. L’uomo è una merda… (sputa).
E poi li frego. Quanto è bello il superuomo di Prometheus: intelligentissimo, possente, armonioso, disperato e poetico. E stronzo, stronzissimo, una merda all’origine di un’altra merda (sonora scorreggia). Ecco.
Ma che ne sanno questa mezze seghe… Maestro… il blockbuster… un film stupido… (urlando) Fallo tu, frocetto!
Bodyguard: Venga dott. Scott, si è fatto tardi. L’accompagno in albergo
Scott: Giù le mani, testa di cazzo! Ce la faccio da solo. (Non ce la fa, ricade sulla sedia)
Bodyguard: Forza dottore, una bella dormita e passa tutto.
Scott: Sì, bravo, anche la vecchiaia…
Commovente
nella terza parte ci metti anche il cagacazzi, vero?
No. Il cagacazzi compare all’inizio di questa seconda parte e, come hai letto, è stato subito licenziato in malo modo.
So che provavi una certa simpatia per lui ma che vuoi farci, Ridley, quando beve, è stronzo mica poco.
Nella terza e ultima parte, c’è un salto temporale (non un paradosso) e un nuovo personaggio: il rabbino David Baron.
peccato, mi è sempre sembrato un buon contraltare a quel vecchio coglione di Ridley Scott.
(c’è da dire, a onor del vero, che per quanto riguarda il cagacazzi l’intercettazione non è molto fedele, almeno in due punti: costui non è un fan di Ridley, ma di Tony Scott, e non ha mai visto Black Rain)
Il nastro era molto disturbato ma l’assoluta veridicità delle intercettazioni è indiscutibile.