Consigliato per chi cerca la prova di come la democrazia, soprattutto nei paesi sudamericani, sia una barzelletta che non tutti son capaci di raccontare.
Elite Squad (2007) | |
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Rating: 8.0/10 (112,670 votes) Director: José Padilha Writer: José Padilha, Rodrigo Pimentel, Bráulio Mantovani Stars: Wagner Moura, André Ramiro, Caio Junqueira Runtime: 115 min Rated: R Genre: Action, Crime, Drama Released: 12 Oct 2007 |
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Plot: In 1997 Rio de Janeiro, Captain Nascimento has to find a substitute for his position while trying to take down drug dealers and criminals before the Pope visits. |
Nell’addestramento invernale in mezzo alla foresta, immerso in un rio freddo, in una routine spezzata da poco sonno, poco cibo ed esercitazioni estenuanti, l’alunno del Bope (Battaglione di Operazioni Speciali) apprende una delle massime più note: l’inferno non é di fuoco. É verde, freddo e bagnato. La tesi é che passando per situazioni di estrema privazione e umiliazione, l’alunno imparerà a controllare meglio la sua aggressività. Il Bope é una macchina letale contro il crimine anche per il controllo morale. A differenza delle corrotte polizie civica e municipale, qui basta un sospetto non provato per essere estromesso. La Truppa d’Elite, battaglione della morte dai metodi crudi e risoluti ormai balzato agli onori della cronaca internazionale dopo il Leone D’Oro al Festival di Berlino del 2008, si prepara sparando 2.500 pallottole contro una media di 250 della polizia militare, apprende a usare 12 tipi di arma, contro le 5 dei PM, utilizza tecniche di operatività nella selva, riesce a colpire una moneta a 100 metri di distanza. In compenso, riceve una gratificazione mensile di 200 euro superiore ai colleghi.
Dopo l’abbandono da parte della vecchia cultura cineasta di sinistra della mania di presentare il bandito come un povero emarginato sociale, film come Cidade de Deus hanno iniziato a ritrarre la cruda barbarie di trafficanti e criminali delle zone urbane più povere di Rio de Janeiro. In Truppa D’Elite 1 il regista Josè Padilha muove una dura critica ai consumatori di droga, giovani, studenti della classe media che frequentano le Ong delle favelas e hanno un contatto privilegiato con i trafficanti, sentendosi furbescamente estranei al processo di crescita della violenza ormai dilagante nelle città brasiliane.
Il seguito Truppa d’Elite 2 alza il tiro sulla connivenza del potere politico e mediatico, intoccabile e corrotto come quello della polizia cittadina che riceve mazzette dagli spacciatori per chiudere un occhio ma pone le basi per la nascita di nuove figure criminali, quelle della milizia formata da ex agenti, che si sostituiscono ai criminali per dominare il medesimo traffico di droga, protetti dai politici locali che raccolgono voti nei popolosi quartieri delle favelas.
In ultima analisi, il comandante Nascimento (Wagner Moura guadagnerà una particina anche nel Fast And Furious 5 girato proprio a Rio) ci introduce in maniera convincente all’interno della vita metropolitana del Brasile, stregata dallo sviluppo ma ancorata alla routine del terzo mondo.
Violento, truculento, politicamente scorretto, con scene al limite del truculento. Consigliato per chi cerca la prova di come la democrazia, soprattutto nei paesi sudamericani, sia una barzelletta che non tutti son capaci di raccontare.