se vuoi uccidere il tuo nemico mira bene – The resurrection of a bastard
Un film di ammazzi nordici e magia nera, mai prevedibile e sempre sul filo del rasoio tra stupore e mistero
La storia si svolge nei Paesi Bassi, altrimenti detti Olanda da noi poveri ignorantelli del sud Europa, racconta di Ronnie, un mix di John Goodman e Bill Murray, ma anche le membra reali di Yorick van Wageningen, un bestione gangster che per missione o per caso riscuote crediti con metodi poco ortodossi nelle province meridionali del paese, terre di frisoni (che non c’entrano con le mucche, o almeno un po’ c’entrano ma perché siano loro stessi mucche, gli abitanti; non tutti, almeno) e di antichi culti druidico-botanici. Questi, un bel giorno, bello per quanto possa concedere il meteo di quelle parti sia chiaro, si risveglia da una pallottola letale fischiatagli vicino l’orecchio (ma un po’ più in basso di quello), e si risveglia molto cambiato. Improvvisamente si ritrova ad apprezzare, molto più degli ammazzi che pure sono stati la sua passione principale sino a quel momento o poco prima, le cose del quotidiano come i sapori della buona cucina, le donne con le curve vere, le passeggiate all’aria aperta, le visioni premonitrici. Un uomo nuovo, insomma.
The Resurrection of a Bastard (2013) | |
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Rating: 6.2/10 (738 votes) Director: Guido van Driel Writer: Bas Blokker, Guido van Driel Stars: Yorick van Wageningen, Goua Robert Grovogui, Juda Goslinga Runtime: 90 min Rated: N/A Genre: Drama Released: 21 Feb 2013 |
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Plot: A criminal starts questioning his violent way of life when he searches for the unknown assailant who almost shot him to death. |
E però, nonostante l’evento gli abbia donato una resurrezione e una nuova sensibilità, lo stesso Robbie (insieme all’amico di lunga pezza e grande basetta, Janus) non scorda del tutto chi sia né cosa gli sia successo, e in due più due quattro si mette alla ricerca dei responsabili di quell’attentato cui deve una rinnovata sensibilità di percezioni. Oltre a questo, oltre a Robbie (che già di suo sarebbe abbastanza a fare da pilastro a una serie da qualche episodio), c’è un immigrato africano che lavora in una fattoria dei dintorni che fa strani sogni e quasi prevede il futuro, che c’entra pure qualcosa pure lui ma non vi dico di più che sennò vi rovino la sorpresa.
Commedia nera e grottesco film di mala e di magia nera, che dalle radici rurali e pagane dell’Europa germanica arriva fino alla contemporaneità del Vecchio Continente alle prese con il fenomeno dell’immigrazione di massa. E poi c’è quel sottobosco del crimine del Nord, becero ma tenero allo stesso tempo, che a noi ci piace tanto. Un gran bell’esordio per Guido van Driel, che ha tratto la storia da una graphic novel omonima, regista da tenere d’occhio. Da consigliare ad ampio spettro.
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