…perché no? in fondo l’alternativa è un pomeriggio di compiti con mio figlio. Cinque euro e novanta mi sembra un prezzo onesto per poter dormire tranquilla nel cinema con le poltrone più comode della città. Sai che ti dico Francesco? Vieni che andiamo a vedere Trolls.
La storia è stupidissima, perfetta per il mio pisolino.
I mostriciattoli colorati, che sono buoni, ma tanto, tanto stupidi, scappano dai cattivi, che sono brutti e tanto, tanto stupidi. Ma poi si fanno beccare (ma dai? e chi lo avrebbe mai detto?!), e quindi la principessa parte per salvare i suoi amici: si chiama Poppy, me lo ricordo per via dei gadget tra cui mi toccherà scegliere il regalo di Natale per le mie nipotine.
Alla fine viene fuori che i cattivi non sono poi così cattivi, sono solo stupidi (adesso sta a vedere che sono i buoni quelli furbi…), che i buoni non sono sempre così buoni, che se sei un musone deve per forza esserti successo qualcosa da piccolo, che se passi il tempo tra canti, balli e tanti abbracci sei la versione rivisitata dei Teletubbies, quindi un idiota… meglio allora una via di mezzo, così puoi tornare agli abbraccioni intanto che balli e canti, e non pensarci più.
Poi però, che vuoi che ti dica, sarà quest’esplosione di colori, sarà la musica che ti fa saltellare sulla sedia per tutto il film, sarà la mia sindrome da bicchiere mezzo pieno, o Francesco che mi concede un ballo sulla sigla finale…
…insomma, alla fine non sono riuscita a dormire, ed esco che mi sento anche più leggera.
Consigliato? Dipende, come diceva sempre la mia professoressa di filosofia…