La suggestione del giallo-finedelmondo dentro il bianco, dentro il nero, dentro il grigio.
Il Cinema quando ci riesce.
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Il cinema, questo nuovo piccolo stipendiato dei nostri sogni, te lo puoi comperare quello, procurartelo per un'ora o due, come una prostituta.
Louis-Ferdinand Céline e la Cricchetta in toto, che è sempre in viaggio. Al termine della notte.
Comincia che tuona. Però non piove.
Davanti agli occhi passa un bianco e nero spartano, quasi dalle parti di Lang e Murnau, e il cielo cola giallodamorire a iosa. Sarà la polvere, sarà l’orizzonte basso e gonfio… più probabilmente il cinema quando ci riesce.
E’ subito whisky al saloon – splendida sequenza –, rapina in banca, fuga e deserto; un deserto anomalo che piacerebbe al Von Trier più depresso: i cavalli ci affondano dentro fin oltre gli stinchi. Poi la città morta – Yellow Sky, per l’appunto – l’oro e una promessa da mantenere. L’epilogo sfuma in commedia.
Solido. Bello. Bellissimo!
Regia forte d’ombre e suggestioni. Le pietre levigate della Death Valley, al pari della lucertola, degli oggetti dismessi (ne è pieno questo film) o della canzone intonata da uno dei sei banditi, incastonano ed esaltano l’anima western. Bravi gli attori, sopra tutti Anne Baxter e il cattivo Richard Widmark.
Magnifica la città morta, ancor più quando è insolitamente attraversata da un plotone di apaches, splendido il triello finale nel buio di un saloon fantasma – Johnnie To se lo è visto di sicuro – dal quale Wellman ci tiene rigorosamente fuori, per poi rivelarcene l’esito attraverso scarni dettagli ad effetto. Un fiotto di polvere d’oro, un piede, un respiro.
Prendetevelo, se potete. Adesso!
E’ davvero memorabile.
Yellow Sky (1948) | |
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Rating: 7.4/10 (5,902 votes) Director: William A. Wellman Writer: Lamar Trotti, W.R. Burnett Stars: Gregory Peck, Anne Baxter, Richard Widmark Runtime: 98 min Rated: Approved Genre: Crime, Drama, Western Released: 24 Dec 1948 |
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Plot: A pistol-packing tomboy and her grandfather discover a band of bank robbing bandits taking refuge in the neighboring ghost town. |